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Scudo fiscale 2009: notizie e aggiornamenti

 
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Esame per cinque categorie

di Roberto Galullo

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17 ottobre 2009

Pubblichiamo la nota della agenzia delle Entrate riguardante le «Comunicazioni e questionari inviati ai soggetti iscritti all'Aire nell'ultimo quinquennio e successivamente rientrati in Italia, potenzialmente titolari di attività finanziarie e altri beni o redditi prodotti all'estero - Istruzioni operative».

Nell'ambito dell'azione di contrasto agli illeciti fiscali internazionali, a partire dal 14 ottobre sono state inviate circa 40mila comunicazioni a contribuenti i cui nominativi, nell'ultimo quinquennio, risultano alternativamente iscritti nell'Albo degli italiani residenti all'estero e, da ultimo, nell'Anagrafe della popolazione residente in Italia.
La comunicazione ha innanzitutto la finalità di rammentare alcuni, specifici obblighi dichiarativi (dei redditi di fonte estera soggetti in Italia all'imposta personale sul reddito o a imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e degli investimenti e delle attività finanziarie suscettibili di produrre redditi di fonte estera imponibili in Italia) evidenziando le sanzioni previste in caso di inosservanza. In tale ambito, la comunicazione tiene altresì a evidenziare ai destinatari che le seguenti tipologie di investimenti e operazioni finanziarie effettuati all'estero risultano a particolare rischio dì infedele o inesatta dichiarazione in Italia:
a) atti di disposizione patrimoniale in favore di Trust, Fondazioni e organizzazioni similari compresi gli intermediari finanziari che svolgono, anche di fatto, attività di amministrazione di beni per conto di terzi:
b) forme di previdenza individuale o collettiva organizzate o gestite da Società ed Enti di diritto estero che danno diritto a percepire prestazioni in forma di rendita o capitale successivamente alla data di cessazione del Suo rapporto di lavoro;
c) donazioni effettuate o altri atti di liberalità di cui risultino beneficiari soggetti residenti o non residenti nel territorio dello Stato, ovvero donazioni o liberalità ricevute;
d) contratti assicurativi, di qualsiasi natura, con imprese non aventi sede nel territorio dello Stato, che diano diritto ad attribuzioni patrimoniali;
e) strumenti finanziari anche di natura non partecipativa o diritti all'acquisto o alla sottoscrizione di azioni o strumenti finanziari della medesima natura.
La comunicazione contiene inoltre l'invito, formulato, ai sensi dell'articolo 32, primo comma, del Dpr 29 settembre 1973, n. 600, a restituire compilato e firmato il questionario a essa allegato, invito che riguarda coloro, tra i destinatari della comunicazione, che abbiano detenuto alcuni degli investimenti sopra elencati o compiuto alcune delle operazioni sopra elencate, a far corso dal 1° gennaio 2005 e fino alla data odierna.

La comunicazione precisa che la restituzione del questionario, da parte dei soggetti tenuti a compilarlo, può avvenire con una delle seguenti modalità:
- spedizione postale al seguente indirizzo: Direzione centrale accertamento - Ufficio centrale per il contrasto agli illeciti fiscali internazionali - via Cristoforo Colombo 426 c/d, 00145 Roma;
- consegna diretta a qualsiasi ufficio periferico del l'agenzia delle Entrate.
In caso di consegna diretta, gli uffici rilasceranno apposita ricevuta per la consegna del modello, analogamente a quanto accade in generale per la ricezione dei questionari (modello 8), e provvederà a inviarlo tempestivamente, mediante posta elettronica, all'Ufficio centrale per il contrasto agli illeciti fiscali intemazionali Ufficio della direzione centrale accertamento.
Si allega il testo della comunicazione unitamente al modulo del questionario.
In caso di eventuale richiesta di informazioni da parte dei destinatari della comunicazione andrà fatto presente che, ove gli stessi non siano destinatari dell'invito a compilare il questionario, la missiva ha finalità eminentemente preventive, evidenziando le possibilità di ravvedimento offerte dall'ordinamento fiscale qualora gli obblighi dichiarativi, richiamati nella missiva stessa, siano stati omessi, in tutto o in parte. A quest'ultimo proposito andrà altresì evidenziato che l'Agenzia e la Guardia di finanza hanno di recente fortemente intensificato l'azione di contrasto agli illeciti fiscali internazionali.

17 ottobre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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